
Germania: studio sull’economia dello streaming musicale
GEMA - società di gestione collettiva - ha commissionato alla società di consulenza Goldmedia uno studio sullo streaming musicale in Germania.
È emerso che il 45% della popolazione tedesca utilizza servizi di streaming musicale, di cui circa due terzi con abbonamenti a pagamento; Spotify è utilizzato dal 28% della popolazione tedesca (over 14), davanti ad Amazon Music (14%), Apple Music e SoundCloud (entrambi 6%); il servizio gratuito di YouTube li supera con il 58%. In Germania a fine 2022 si prevede un mercato dello streaming da 2 miliardi di euro. Sui 4.278 membri di GEMA è emerso che l'89% considera la propria remunerazione dallo streaming "inadeguata". Il valore medio di 1.000 streaming musicali in Germania che aveva raggiunto un picco di 10,58 euro nel 2016, è oggi sceso a 8,12 euro.
Il prezzo di abbonamento di Spotify è rimasto invariato, mentre quello di Premium di Netflix è passato da 11,99 euro al mese nel 2015 a 17,99 euro nel 2022 e quello di Standard da 9,99 euro a 12,99 euro. La metà dei membri del GEMA è fortemente d'accordo sul fatto che i servizi di streaming trattengano una quota troppo elevata dei ricavi rispetto ai titolari dei diritti. Si richiede infine una maggiore trasparenza dagli OTT.
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